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 REPORT INCONTRO ASSEMBLEA GENERALE del 07/03/2021

 In data odierna, alle ore 14.30, si è riunito in modalità ZOOM (con all’incirca 30 ospiti presenti), l'Assemblea generale dell'Associazione IRFF Sostegno a Distanza OdV.

In totale alla riunione hanno partecipato circa 30 persone tra cui: Soci, sostenitori, amici - Sergio Valgoi - PRESIDENTE, Nadia Rui - VICEPRESIDENTE, Fabio Chionna - SEGRETARIO, Luigi Gianera - TESORIERE, Luigi Guzzo  - CONSIGLIERE,  Elisabetta Baum, Tiziana Moretti, Donatella Betti, Patti Gialuca, Carlo Zonato, Mauro Sarasso, Lovera Laura, Cena Marieli, Robin Chionna, Galina Procop, Don Gianfranco, Enrica Giacomelli, Marina Romani, Luciana Songini, Venera Marino, Remo Fendoni, Vita Vallone, Pippo Termine, Martina Valgoi e altri.

O.D.G.:

  • Apertura e Introduzione di Martina Valgoi
  • Messaggio di benvenuto da parte di CARLO ZONATO Presidente della UPF Italia
  • Canzone di ROBIN CHIONNA: The Salley Gardens
  • Video sulle attività sviluppate dall’irff nel corso degli anni
  • Messaggio di condivisione e di sostegno da parte del sacerdote cattolico Don Gianfranco
  • Report del lavoro svolto nel 2020, di Sergio con programma attività nel 2021, n° bambini sostenuti e con condivisione del bilancio entrate/uscite 2020
  • Intervento di Galina Procop Direttore operativo IRFF in Moldova
  • Domande risposte
  • Canzone finale di Robin: God Gave You Grace
  • Saluti Finali

H 14.30 Apertura introduzione di Martina Valgoi, la quale ha iniziato l’incontro con queste parole “Quest’oggi ci troviamo in una sede diversa dal solito, anzi, in realtà, ci troviamo in moltissime sedi. Per citarne alcune: io sono in Danimarca, a Copenaghen, mio papà Sergio si trova in Valtellina, il mio amico Robin si trova a Padova, Carlo si Trova a Bergamo, Don Gianfranco a Erba e Galina, Giuseppe in Svizzera ecc. La vostra presenza ci fa sentire uniti, seppur in questo caso anche molto distanti. Patty, il nostro tecnico, ci permetterà di proseguire l’incontro e gestirà i nostri microfoni. Se avete domande potete sempre usare la chat, ma in ogni caso ci saranno momenti dedicati alle domande o commenti durante l’incontro, magari perché no anche usando l’immagine della mano alzata se preferite”.

Martina ha quindi introdotto CARLO ZONATO, socio fondatore della IRFF e Presidente della UPF (Universal Peace Federation Italia). Lui ha ringraziato per il lavoro instancabile di solidarietà che tutti i sostenitori dell’IRFF stanno facendo evidenziando come questo di fatto sta costruendo dei ponti attraverso legami di cuore indispensabili soprattutto per i tempi che stiamo vivendo. Opera che aveva attivato anche lui nei periodi iniziali attraverso l’invio dei pacchi dono per le spedizioni umanitarie. A questo proposito gli è tornato in mente il titolo di un incontro che l’UPF aveva fatto e che si intitolava: “costruire ponti oltre i confini - fraternita prosperità condivisa e valori universali. Incontro organizzato in occasione del convegno sull’armonia tra le fedi ed in concomitanza c’era anche la giornata mondiale per la fratellanza umana. Questo si collega molto con il vostro lavoro di costruire ponti oltre i confini, legami di cuore e di relazioni indispensabili ai nostri giorni. “Ora personalmente mi sento coinvolto nella missione di UPF che è una ONG con stato consultivo presso le Nazioni Unite ed è presente in più di 190 nazioni. Con la IRFF come UPF condividiamo la stessa visione di pace che proviene dall’eredità dei nostri stessi fondatori i coniugi Sun Myung Moon e Hak Ja Han Moon. Sulla base della loro unità profonda come copia incentrata sull’ideale della Pace per l’intera famiglia umana essi hanno avviato a livello internazionale con grande lungimiranza una serie di organizzazioni e progetti che sono dediti a costruire cultura e opere di pace. Il loro sogno condiviso da tutti noi e in poche parole una famiglia umana con Dio. La IRFF interpreta questa visione attraverso questa opera concreta e diretta per cercare di risolvere queste situazioni di disagio e sofferenza, noi come UPF attraverso vari progetti che sono stati inaugurati soprattutto in questi ultimi anni cercando di promuovere questa visione con un approccio di tipo interreligioso e interdisciplinare. Cerchiamo di promuovere cooperazione fra le fedi, la cooperazione nel mondo della politica della buona governance, nel mondo accademico della formazione, nel mondo dell’economia, nel mondo della comunicazione dell’arte, cultura e dello sport. Ogni area del vivere sociale dovrebbe avere come obiettivo quello di costruire armonia e coesione sociale. Potremmo dire che si tratta di una vera e propria rivoluzione, ma dal nostro punto di vista una rivoluzione del cuore, della coscienza, perché parte dal presupposto di sentirci insieme un’unica grande famiglia. E’ con questo stesso cuore che son convinto motiva tutti voi a sostenere tramite la IRFF questa visione di sostegno e di amicizia e fraternita tra i popoli oltre i confini ed oggi proprio grazie anche la tecnologia. Grazie per la vostra costanza perseveranza.

Dopo le parole di Carlo è stata poi la vota di ascoltare un bellissimo canto offertoci dal bravo Robin Chionna che dal vivo ci ha cantato “Down by the Salley Gardens” che si rifà ad una poesia omonima di William Yeats, canzone popolare irlandese.

Martina ha quindi presentato un video dell’IRFF dove si son viste le prime attività all’interno degli orfanotrofi ed il progetto giovani che ha permesso a tanti studenti laureati e non di partecipare a dei programmi di solidarietà in Moldavia. Nel video sono state mostrate anche le spedizioni umanitarie che nel corso degli anni si sono susseguite. Ad una di queste aveva partecipato anche un sacerdote Don Gianfranco, che in occasione di questo incontro ci ha donato, nonostante alcuni problemi di connessione della sua presenta con un bel messaggio dal titolo: “Un'esperienza di solidarietà e di carità nel segno della fede”.

Lui ha iniziato il suo intervento ricordando come questa esperienza di difficolta nel transito doganali nell’incontro con i bambini, e con Galina allora direttrice dell’orfanotrofio che ci aveva sempre accolto calorosamente. Questo approccio aveva segnato il cuore dell’IRFF animato da uno spirito di amore carità verso questi ragazzi bisognosi. Il Don ha espresso gioia per questo momento nel potere sentire ancora di essere vicino a questa realtà molto povera. “E’ un grande dono sapere di poter essere vicini a chi ha bisogno, un bene e una carità che sgorgano da quella fede nel Padre Celeste, Padre di tutti. Far del bene è importante ma è ancora più importante la motivazione che porta a fare del bene. “Per me cosi come penso per tanti di voi sia proprio l’esempio di Gesù che è venuto sulla terra proprio per fare del bene a tutti, soprattutto ai poveri. Questo paese la Moldavia è ancora nel mio cuore. Vedo che questo desiderio di aiutare continua e questa è una cosa molto bella che dà coraggio e speranza. Vorrei portare parole di incoraggiamento anche per questo contesto di pandemia in cui ci troviamo e come dice Papa Francesco ci sono tanti segni di positività tanti segni di carità viva grazie ancora per avermi coinvolto in questo vostro incontro.

Sergio, Il Presidente IRFF, ha fatto una breve presentazione delle varie attività integrando le parti mancanti che nel video non erano menzionate come l’apertura dei vari progetti a Chişinău Balti e Bujur dopo la chiusura degli orfanotrofi, i progetti giovani all’estero e quello delle borse di studio. Ha poi parlato delle attività svolte nel 2020 nonostante la pandemia e quelle avviate nel 2021 tra cui la spedizione umanitaria dei soli pacchi che faremo in Aprile e dell’intenzione di recarci in Moldavia se ci saranno le condizioni favorevoli in autunno. Sergio ha poi mostrato il bilancio economico dell’associazione del 2020 dove si sono viste le entrate di cui, 18.131 € per il progetto sostegno a distanza, 3940€ per il progetti borsa di studio e aiuto sanitario a Galina, 4522€ del 5xmille per un totale di 26.593€. Le uscite sono state 2.652€ per il progetto sostegno a distanza, 4.704€ per i progetti borsa di studio e aiuto sanitario e 3901€ spese amministrazione della Associazione in Italia, di cui 2500€ dovute al commercialista, (anche per il grande lavoro di adeguamento delle nuove normative in atto nel terzo settore) ed il restanti per spese postali informatiche bancarie e assicurative dei soci.

Abbiamo quindi sentito l’intervento di Galina che si è scusate per il suo accento Moldavo ed ha ringraziato e salutato tutti coloro che erano o non erano presenti alla riunione. “Il nostro progetto lavora da 24 anni in Moldova ed è l’unico progetto che lavora direttamente per i bambini senza nessuna condizione, perché ho conosciuto tanti altri progetti che lavorano un anno o due dettando le loro condizioni di dover appartenere a questa o quell’altra chiesa. Questo è l’unico progetto che ha sempre lavorato senza nessuna condizioni e lavora ancor ora molto bene. Nel tempo ho contato che ha aiutato più di 1000 bambini. In questi ultimi due anni non abbiamo potuto incontrarci di persona e per questo siamo rimasti tristi perché è sempre stato bello poterci trovare con i sostenitori adottivi italiani, ma purtroppo questa è la situazione di questa pandemia. Negli ospedali in Moldavia è un disastro, mancano i posti disponibili, mancano medicina e personale per cure. Ci sono alcune situazioni anche tra i ragazzi sostenuti a distanza.  Con questo progetto abbiamo potuto fare del bene e dare una grande mano i ragazzi quando erano all’interno degli orfanotrofi ed ancor di più oggi che sono all’interno di famiglie disagiate. Galina ha poi ringraziato ancora una volta per l’aiuto ricevuto e anche per il suo stesso aiuto personale, perche purtroppo le è stato diagnosticato un cancro. Galina commossa ha continuato dicendo: “Questa riunione significa tanto per me e sono grata e sento che noi siamo uniti insieme.

Di seguito alcuni sostenitori hanno interagito con Galina chiedendo informazioni personali e dettagliate soprattutto sulle necessità di cui hanno bisogno questi bambini. Galina ha spiegato le necessita soprattutto di calze, materiale didattico e igienico. Sul fatto delle medicine ha detto che manca vitamina C-D. Lei ha inviato i sostenitori a non mettere assolutamente soldi nei pacchi perché in dogana i pacchi vengono aperti e se trovano soldi li prendono. Va bene anche il materiale igienizzante e le mascherine.

E stata poi la volta di sentire la canzone di Robin dal titolo “God Gave You Grace – Dio ci ha dato la sua grazia”.

C’è stato poi l’intervento di Gianera che ha ringraziato tutti affermando che questo tipo di riunione che non è facile organizzare ci permette però di vedere un futuro davanti a tutti noi e spero di poter tornare in Moldavia dove anche io sono oltre due anni che non ci vado. La situazione non è semplice ed ho saputo che la figlia di Galina che ora sta un po’ meglio è ricoverata per questa epidemia presso l’ospedale.

Guzzo ha espresso la sua vicinanza a tutti e soprattutto a Galina e ha colto l’occasione per salutare il ragazzo che sostiene a distanza che spera di incontrare presto.

Alla fine ci siamo salutati tutti ed ancora una volta ringraziandoci a vicenda con la convinzione che se sapremo costruire ponti di unità anche in questi tempi di pandemia allora sapremo sicuramente sconfiggere questo male e per davvero vedere sorgere l’alba di un mondo migliore.

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