SPEDIZIONE UMANITARIA IN MOLDOVA APRILE 2019 - Abbiamo incontrato i nostri responsabili e siamo entrati nel merito del programma concordato via mail. Poi l’incontro con la responsabile del dipartimento della protezione dell’infanzia del settore Botanica, la quale ci ha descritto la situazione dei ragazzi più vulnerabili di Chişinău e la situazione politica attuale. Lo stato cerca di dare sostegno economico laddove ci sono situazioni di estrema gravità ma questo è un aiuto limitato in termine di quantità e di tempo. Le elezioni politiche hanno portato in Moldova un ulteriore stato di conflittualità. Una nazione divisa tra due forze: una che vorrebbe riunirsi alla Russia e chi invece guarda verso occidente. Questa situazione di fatto crea immobilita e il NON miglioramento effettivo della situazione della popolazione. E’ stata poi la volta dell’incontro con i circa 60 ragazzi di Chişinău. Eravamo logisticamente all’interno dell’orfanotrofio di cui Galina, il nostro direttore operativo IRFF_MD, a cui è permesso di svolgere questa attività all’interno di questa struttura. I ragazzi/e alcuni accompagnati erano seduti ed aspettavano pazientemente di essere chiamati. Ad ognuno consegnavamo il loro pacco e oltre alla foto abbiamo girato un piccolo video. Purtroppo in questa occasione il rumore che circolava ed il loro parlare in modo sommesso non ci ha permesso di fare proprio un’ottima ripresa. Abbiamo incontrato anche Irina Riimischi quella ragazza per la quale l’anno scorso avevamo attivato un percorso riabilitativo. La situazione è migliorata leggermente ma questa ragazza necessita ancora di alcuni cicli riabilitativi che prevedono che la si porti alla mattina presso questo centro diurno e che poi alla sera la si ritiri. Necessita di calze ortopediche e un abbigliamento consono al tipo di trattamento. Questi cicli hanno durata di 10 giorni ed il costo per ogni ciclo è di 150€. Valuteremo il da farsi. Se qualcuno vuole attivarsi per questo specifico progetto me lo faccia sapere. Quindi siamo andati a BALTI, circa 120 KM verso nord est da Chisinau. Qui al municipio c’era Veronica ed un gruppo di giornalisti della Tv locale che ci aspettava. Partiti alle ore 9 da Chişinău siamo arrivati verso le 11,30. La saletta era piuttosto piccola e ci siamo organizzati al meglio davanti alle telecamere. Dopo una presentazione alcuni giornalisti hanno iniziato a farci delle domande: come facevamo a scegliere i bambini bisognosi, come gestivano l’aiuto sia materiale che finanziario, come facciamo a trovare i sostenitori adottivi in Italia, come funzionava il progetto Borsa di Studio ecc. Lo studente di Balti che ha ricevuto i 600 € era presente, un bel giovane che ha spiegato come questo aiuto gli permette di proseguire con una certa serenità il suo percorso di studio. Durante il nostro ritorno nella capitale ci siamo fermati dalla ragazza disabile Catalina a cui abbiamo consegnato la carrozzina e la cifra di 560 € raccolti attraverso le vostre donazione. La casetta dignitosa è dislocata in questo paesino di Telenesti a circa 30 km da Chisinau. Abbiamo potuto verificare che la nonna JULIA si sta prendendo cura di questa bimba in modo lodevole. La storia di questa bimba è molto triste purtroppo: lei è nata disabile e ha un fratello. Era sua madre che si occupava di lei, ma purtroppo è morta 5 anni fa in un incidente d’auto. Le persone del paese conoscendo quello che era successo si sono mobilitati per dare un sostegno inviando dei soldi al papà che invece di usare queste risorse per la famiglia l’ha abbandonata. Per fortuna come ripeto intorno a questa bimba ci sono due donne importanti: sua nonna e sua zia. Prima di andare via ci hanno voluto offrire il loro cibo ed il loro vino e con quasi le lacrime agli occhi ci hanno salutato come se fossimo arrivati da chissà quale pianeta. Alla sera è arrivata la nostra Aurora, una ragazza di 23 anni che abita a Bassano del Grappa e studia al 2 anno di Servizio Sociale a Venezia e che aveva intenzione di vivere un’esperienza a contatto con questa realtà. Galina si è offerta di darle ospitalita a casa a sua per tutto il periodo dei 4 giorni che rimane in Moldova. Di seguito eccoci in viaggio verso Bujur, villaggio che ufficialmente ha nei suoi registri comunali 3000 persone iscritte ma ufficialmente ne conta meno di 2000. I ragazzi presso la scuola primaria erano 10 anni fa circa 700 ed ora sono meno di 150. Il sindaco di questo villaggio che conosciamo da diversi anni era in Italia per un certo periodo e al suo posto c’era ELENA la nuova sindachessa. Lei ci ha raccontato le varie difficolta che vivono in questo villaggio della Moldova. Da quando l’Unione Sovietica si è ritirata da questa nazione, la terra agricola, grande risorsa di questo popolo, è stata data ai singoli cittadini ed alle famiglie. Il punto è che prima tutte le zone agricole venivano coltivate, irrigate, ecc. usando grandi macchine e risorse. Inoltre il prodotto che si coltivava veniva comprato dalla stessa Unione Sovietica dando lavoro anche alle varie persone del villaggio a cui garantiva una certa sopravvivenza. Ora purtroppo la realtà è che non ci sono più i mezzi agricoli, ed il prodotto non viene più ritirato ad questa fonte. Mi dicevano per esempio che 1 kg di uva quando riescono a venderla viene pagata 0,05€ quando in Italia il suo prezzo agli agricoltori che ovviamente dipende da tanti fattori varia da 0,5 € fino 1,50-2 €/kg. Il prezzo della vita è più basso in Moldavia ovvio, ma il problema di alcuni di questi villaggi è che l’uva prodotta è qualitativamente scarsa e quindi difficilmente commerciabile. L’incontro con i bimbi è stato molto bello, con sorpresa per la prima volta alla fine della distribuzione un gruppo di ragazze ci ha offerto uno spettacolo che tutti abbiamo molto apprezzato. C’è stata poi la visita alle varie famiglie. Nella casa della nonna che ha diversi bambini da accudire perché i loro genitori sono emigrati abbiamo trovato una situazione di grande disordine e incuria. In un'altra abbiamo conosciuto una mamma con 4 figli di 7, 5, 3 e 2 anni. Quello di 5 purtroppo disabile. Il marito che per fortuna esiste ed è presente era a Chişinău per delle faccende. Avremmo preferito sentire dire che era al lavoro. Nella casa di Michela, ragazza che ha 15 anni che ricordo essere in una famiglia di 3 figli con solo il papà che purtroppo qualche volta si lascia andare all’alcol. La madre è deceduta a causa di una lite tra vicini di casa per dispute sui confini di proprietà. Quest’anno l’abbiamo trovata più sorridente del solito e il motivo era dovuto alla speranza che lei riceveva da parte dei nostri aiuti, questo è ciò che ci ha espresso. Infine abbiamo trascorso del tempo con i nostri responsabili nel sistemare le varie cose che sono collegate con la continuità e la tenuta di questo nostro progetto.
Costi della spedizione umanitaria 2019: Preparazione pacchi 58,92 €, Sistemazione e Trasporto pacchi dono Italia Moldova 500 €, Pranzi fatti insieme ai bambini 429,28 €, Donati ai ragazzi più grandi 498,99 € Trasporti in Chişinău, Balti e Bujur 429,4 €, Traduttori locali 200€ Pranzi per i 4 volontari per 5 giorni 213,26 €, Pernottamento dei volontari 414,81 €, Foto/Altro 21,13 €, Telefono 64,38 €, Costo aereo 4 volontari 761,9 € COSTO TOTALE 3592 €